La perdita anormale di peli e, nello specifico, di capelli spesso è fonte di notevole disagio, tanto dal punto di vista estetico che psicologico. C’è di più: a volte l’alopecia può essere un segnale non trascurabile di una patologia importante che interessa l’organismo. Scopriamo insieme cosa è l’alopecia e come si può curare con rimedi efficaci.
Indice dei Contenuti
Che cos’è l’alopecia
Per alopecia s’intende la caduta dei peli (o capelli) riferita a una qualsiasi parte del corpo. In condizioni normali una persona adulta perde di solito dai 70 ai 120-140 capelli al giorno. In particolari periodi dell’anno, come l’autunno, la caduta può anche aumentare. Questo tipo di caduta è fisiologica e non deve destare preoccupazioni, mentre se si nota una perdita eccessiva o un diradamento, deve scattare il campanello d’allarme ed è opportuno rivolgersi a uno specialista per un controllo e una eventuale cura.
Ciclo di crescita dei capelli e alopecia
La vita dei capelli è contraddistinta da periodi di crescita ciclici. Ogni periodo o ciclo è divisibile in 3 fasi:
- Anagen: fase di crescita, lunga (da 2 a 6 anni);
- Catagen: fase di transizione apoptotica, breve (circa 3 settimane);
- Telogen: fase di riposo, breve (da 2 a 3 mesi).
Al termine della fase di riposo il capello cade. Ogni giorno un numero di capelli compreso tra i 70 e i 120-140 raggiunge la fine della fase di riposo e cade. Il ciclo ricomincia quando inizia a crescere un nuovo capello nel follicolo che ospitava il capello caduto. Tra i disturbi del ciclo di crescita che causano alopecia nell’uomo e nella donna annoveriamo:
- Anagen effluvium: è un’interruzione della crescita durante la fase anagen, che causa una perdita di capelli anormale;
- Telogen effluvium. si ha quando un numero molto superiore ai soliti 120 capelli giornalieri entra nella fase di riposo
Classificazione dell’alopecia
Nella classificazione dell’alopecia si distingue tra focale e diffusa, inoltre la patologia può essere di tipo cicatriziale o non-cicatriziale.
L’alopecia cicatriziale si ha quando il follicolo pilifero viene danneggiato in modo irreparabile per l’organismo, e pertanto viene rimpiazzato da tessuto cicatriziale fibroso. In questa casistica rientrano sclerodermia, lupus eritematoso discoide, lichen planus, follicolite decalvante, neoplasie e micosi.
L’alopecia non-cicatriziale è il risultato di processi che, pur non causando danni irreparabili al follicolo pilifero, sono in grado di ridurre o rallentare la crescita dei capelli. Rientrano in questa casistica alopecia androgenetica, post gravidanza, da denutrizione, a traumi psicofisici, alopecia areata, da trazione, iatrogena, e così via.
Principali cause di alopecia
Di caduta dei capelli non soffrono solo gli uomini: a causa dei cambiamenti degli stili di vita, l’alopecia femminile è una condizione sempre più comune. L’alopecia può essere di natura temporanea e riguardare solo un determinato periodo della nostra vita.
Il forte stress, fisico o emotivo, è una possibile causa di caduta dei capelli. Lo stress, infatti, può ingenerare nel nostro organismo carenze di vitamine. Anche il calo degli ormoni tiroidei e il tipo di alimentazione possono essere una concausa dell’alopecia, che nei casi più gravi può essere definitiva.
Analogamente a molte altre patologie e disturbi, la causa scatenante del problema non è una sola. Infatti, le cause più comuni di alopecia includono:
- Alopecia androgenetica
- Farmaci (inclusi i chemioterapici)
- Infezioni (tinea capitis, kerion)
- Disturbi sistemici (disturbi con febbre alta, lupus eritematoso sistemico, disturbi endocrini, carenze nutrizionali)
- Alopecia areata
- Traumi (alopecia da trazione, alopecia cicatriziale, ustioni, radiazioni, tricotillomania, caduta dei capelli conseguente a pressione, e così via).
Le cause meno frequenti includono:
- Malattie autoimmuni
- Anomalie del fusto del capello
- Avvelenamento da metalli pesanti
- Condizioni dermatologiche rare (come la cellulite dissecante del cuoio capelluto)
Tipi di alopecia più comuni e sintomi
Alopecia androgenetica. L’alopecia androgenetica è la causa più diffusa di diradamento dei capelli (calvizie). È dovuta ad una tendenza del follicolo pilifero alla miniaturizzazione, imputabile al proprio corredo genetico, nella quale svolge un ruolo sostanziale il diidrotestosterone. Colpisce, soprattutto con l’avanzare dell’età, oltre il 70% degli uomini (perdita dei capelli di tipo maschile) e il 30-40% delle donne (perdita dei capelli di tipo femminile). Nell’alopecia maschile solitamente la perdita di capelli inizia dalle tempie e/o dalla corona (o vertice) e si estende gradualmente, fino a generare un diradamento diffuso o persino completo. L’alopecia femminile è caratterizzata da un diradamento nelle aree frontale, parietale e coronale.
Alopecia areata. L’alopecia areata è la perdita di capelli limitata a una zona del capo. La causa è un’infiammazione dei follicoli piliferi, che determina una perdita di capelli a chiazze. Ne è un esempio l’alopecia della barba.
Trattamenti, cure e rimedi per i vari tipi di alopecia
Come si può curare l’alopecia? Trattamenti e rimedi efficaci esistono e variano in base al tipo di problema diagnosticato.
- Alopecia androgenetica: la calvizie può essere contrastata con i seguenti interventi: trattamento farmacologico, terapia medica, trapianto capelli.
- Alopecia areata: il trattamento include steroidi topici, intralesionali o, nei casi più gravi, corticosteroidi sistemici, minoxidil topico, antralina topica, immunoterapia topica o metotrexato.
- Alopecia da trazione: è fondamentale eliminare la causa meccanica delle sollecitazioni nocive al cuoio capelluto.
- Tinea capitis: va trattata con antimicotici orali.
- Tricotillomania: il trattamento non è agevole, ma possono essere di aiuto la modifica del comportamento, la clomipramina o un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina.
- Alopecia cicatriziale: il trattamento più indicato consiste in tetraciclina orale in associazione a un potente corticosteroide topico.
- Lichen planopilare: assieme alla sua variante, l’alopecia fibrosante frontale, e le lesioni da lupus cutaneo cronico, può essere trattata efficacemente tramite farmaci. Sono utili: antimalarici orali, corticosteroidi topici o intralesionali, retinoidi topici o orali, tacrolimus topico, immunosoppressori orali.
- Anagen effluvium: La perdita di capelli dovuta alla chemioterapia è temporanea e una parrucca può essere la soluzione più indicata. I capelli che ricrescono possono differire dagli originali per colore e trama. Recentemente è stata proposta la crioterapia come mezzo per evitare questa manifestazione di alopecia durante la chemioterapia.
- Telogen effluvium: è anch’essa una perdita di capelli solitamente transitoria, che si attenua dopo che la causa scatenante è stata rimossa.
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